E' la goccia che fa il mare

    E’ la goccia che fa il mare
    Se ogni singola goccia
    considerasse
    oltre che se stessa anche tutte le altre
    avremmo realizzato il paradiso terrestre.

    Dedicato a tutti coloro che considerano il Tutto come sinergia di ogni singola Unità

    Ventotene - Cala Nave – scoglio della “nave di dentro” 24 aprile 2006

    Un grosso catamarano è ormeggiato a ridosso dello “scoglitiello”;
    da dove sono, sdraiata a prendere il sole, si vede solo l’alto albero con le due crocette che spuntano dallo scoglio; dunque un’imbarcazione da diporto come tante, non identificabile, quindi in grado di rappresentarle tutte.
    Il mare è piatto e trasparente in una splendente giornata di sole quasi estivo.
    Sulla superficie densa del mare linee continue di schiuma grigiastra ondeggiano e ristagnano in questa meravigliosa baia; l’effetto è quello della vasca di casa piena di schiuma a bagno fatto.
    Chi sarà quell’esemplare di umano che oggi, come tutti i giorni d'altronde, si occupa della cura del suo corpo e della sua barca-casa utilizzando i migliori prodotti presenti sul mercato?
    Shampoo, balsamo, doccia schiuma, anticalcare, disincrostante, bolle piatti, sciogli grasso, smacchialindo …sbiancatutto…
    Tutti rigorosamente biodegradabili al 90% naturalmente (!) come stabilisce la legge 136 del 1983;
    purtroppo però è il 10% restante che danneggia l’ecosistema!
    Quale sarà la sua identità?
    Sinceramente, non ha alcuna importanza quale sia il suo nome, di certo è sufficientemente istruito, in possesso del denaro necessario a permettersi un week - and al mare (che sia barca, albergo o casa in affitto), ha come minimo un automobile, un televisore e un telefonino, ma soprattutto ha a cuore l’ambiente, ama la natura e vorrebbe conservare ciò che rimane della sua bellezza dopo almeno un secolo di scempi.
    E’ uno di noi dunque! Sono io e sei tu che stai leggendo!
    E allora cosa è disposto a fare veramente nel suo piccolo quotidiano? Si rende conto che quello che getta nel lavandino lo sta in realtà buttando nel mare?
    Certo quando si tuffa nella schiuma…
    (che nel frattempo è arrivata a riva e circonda i bambini e i loro castelli di sabbia!)
    esclama inorridito “ che schifo, ma nemmeno qui che è riserva marina protetta si riesce a stare fuori dall’inquinamento, ti passa proprio la voglia di fare il bagno!”
    Si chiederà quanti di questi veleni visibili e invisibili sono anche opera sua?
    E’ disposto il nostro eroe a riconoscerli come anche suoi, a non produrli più, almeno lui, piccola goccia in mezzo al mare?
    E se si, come può fare?

    Abbiamo cercato di individuare un mini elenco di alternative naturali ai detersivi convenzionali utili ad alleggerire il disastroso carico d’inquinamento da tensioattivi con l’intento di fare un piccolo passo e senza pretendere con ciò di risolvere i tutti i mali del mondo:

    • Acqua
    • Aceto bianco
    • Limone
    • Bicarbonato di sodio
    • Argilla
    • Sabbia
    • Acqua di bollitura della pasta
    • Panno in microfibra
    • Saponi vegetali tipo Marsiglia, Aleppo
    • Detergenti vegetali ecologici veramente biodegradabili al 100%
    • Efficient microorganism

    Per una guida operativa alla pulizia della casa con sistemi efficaci e pratici ma non inquinanti vedi:

     

     

     

    Dr.ssa Daniela Attili • Psicologa • Psicoterapeuta • Antropologa esistenziale
    Via Carlo Emanuele I, 47 00185 Roma • Tel. 0677204192 • 335394565
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