Locandina Harold e Maude

    LocandinaFilmHaroldMaude

      H A R O L D   &   M A U D E

    OVVERO

    L'autocostrizione ripetitiva La libertà - i valori
    Il progetto vendicativo La saggezza maturata nella storia dell'umanità
    L'attrazione per la morte La comprensione delle leggi della vita.

     

    a cura di Daniela Attili

    Siamo alla fine degli anni settanta, l'obiettivo si mette a fuoco su una famiglia composta da una madre snob e ricchissima, quanto insensibile ed indifferente verso suo figlio giovanissimo e chiuso in se.
    Il padre è morto.
    La donna mette in atto una serie di tentativi fallimentari per dissuadere il figlio dalle raccapriccianti rappresentazioni di suicidio, alle quali la sottopone incessantemente.
    Lo sfarzo e le totali possibilità economiche che la madre offre al ragazzo ( può avere tutto ciò che vuole, fare tutto quello che gli salta in mente, non ha doveri ...), in cambio di non disturbare le sue attività mondane ed anaffettive, non bastano a fargli cambiare idea.
    Harold sembra essere interessato da questa unica attività: mettere in scena magistralmente la sua morte!
    Infatti , si impicca, si taglia le vene, annega, si dà fuoco, fa hara-kiri.
    Perché?
    Che cosa vorrebbe ottenere da questa messinscena, e cosa ne ricava?
    Vuole scuotere l'attenzione della madre, vuole che lei si accorga di lui come persona, vuole il suo reale ed autentico interesse, VUOLE IL SUO AMORE.
    Ottiene la sua indifferenza.
    Ma ottiene anche la sua indignazione, ed il rincaro dei tentativi di soluzione del   "problema Harold" attraverso la delega; così,  lo invia dallo Psicoanalista, dallo zio Generale  dell'Esercito, gli fa regali costosissimi (una Jaguar), tenta di liberarsi di lui e dalle " seccature " che da lui le provengono, organizzandogli incontri con delle ragazze selezionate dal computer a scopo matrimonio!
    E' solo un'apparente contrapposizione.
    Harold infatti fa da specchio a sua madre, e sua madre a lui.
    Viene rappresentato il VUOTO - dei sentimenti - dei valori.
    Harold mette in scena il vuoto attraverso il fasto della morte evocata, drammatizzata.
    La madre mette in scena il vuoto attraverso il fasto della vita mondana ed iperattiva, fine a se stessa, basata sull'apparenza e sulla formalità.
    Di fatto né la madre né il figlio vivono la propria vita appieno e nella libertà;
    è una contrapposizione di "uguali" dove entrambi cercano di manipolarsi e per farlo si costringono a rimanere legati.
    La madre incapace di ascolto e vera partecipazione del figlio, e quest'ultimo che sceglie la vendetta CONTRO la madre come unica ragione di vita.
    Tutto ciò che fà è contro sua madre, ma anche contro se stesso dal momento che si preclude ogni altro godimento, a parte quello derivante dall'irritazione e dallo sgomento materno.
    Lo psicoanalista, arroccato nel suo ruolo professionale, non riesce a sfondare il muro difensivo che Harold gli presenta e tra le tante domande gli chiede: " quali sono i tuoi interessi, che cosa ti piace veramente?"
    Lui risponde: "andare ai funerali!"
    E' la celebrazione del vuoto.
    Proprio ad un funerale Harold incontra Maude.
    Maude una saggia e navigata "bambina" d'ottantanni.
    Anche lei ama i funerali perché..." sono così divertenti, fanno parte di tutto il ciclo, sepoltura-nascita, una allacciata all'altra, il grande cerchio della vita ".
    E' la celebrazione del pieno della vita, che include anche la morte ma non la considera come una   "vuota fine".
    La legge della morte-rinascita è una legge universale, evolutiva della vita biologica, psicologica e spirituale.
    Non possiamo sottrarci alla legge che segna la nostra morte (trasformazione) biologica, ma possiamo sottrarci alle morti esistenziali! Per non affrontare "il dolore della perdita" che sempre accompagna i passaggi trasformativi, si può scegliere (consapevolmente o meno) di non separarsi, di non crescere psicologicamente e spiritualmente.
    Così, sfuggendo il sano dolore di un "parto" vitale, si piomba nel dolore sordo e sterile di una vita vuota.
    Maude intuisce il dolore del ragazzo, e tenta un approccio, gli offre della liquirizia.
    Egli dapprima rifiuta, ma Maude, che sembra sapere quanto è difficile uscire dal proprio guscio difensivo, non desiste fino a che Harold man mano, si lascia portare dall'entusiasmo, dalla curiosità, dall'amore che la donna mostra per tutti gli aspetti della vita.
    TOCCA, SFIORA, CAREZZA, ESPLORA dice Maude ad Harold, ASSAGGIA CIBI SCONOSCIUTI ( té ai fili d'orzo, torta allo zenzero ), ASPIRA GLI ODORI ( nevicata sulla 42° strada ), GUARDA I COLORI... BALLA... CANTA... insomma... VIVI ED AMA LA VITA.
    Inizia un'amicizia calda e rispettosa che permette ad Harold di aprirsi.
    Autenticamente accolto e considerato da Maude egli può mostrare le sue passioni alternative ai funerali: assistere alle spettacolari demolizioni di edifici, alla compressione dei rottami nelle discariche! ...Le sue principali modalità d'esistere:
    DEMOLIRE ( la madre ), COMPRIMERE ( i suoi veri sentimenti ).
    Maude ne riconosce il fascino, l'attrazione ma domanda e si domanda: "...tutto questo è abbastanza?" La morte, la distruttività, la negazione fanno parte della vita ma non sono la vita.
    Eros e Thanatos li chiamava Freud, il principio unificatore  ed il principio disgregante, visti come due po¬tenti forze contrapposte
    Maude li unifica ponendole in un continuum (il cerchio) e facendone una sintesi armoniosa sotto il primato della SCELTA libera, dell'intenzione umana; sotto il principio della GIOIA direbbe A. Mercurio.
    E la forza che questa donna utilizza ed incarna è l'amore; l'amore per tutto, per tutti - per il prete, per il poliziotto, per gli uomini e per gli animali chiusi in gabbiai
    L'amore che si esprime nel gioco, nell'ironia; l'amore che diventa ascolto attento e profondo di Harold (come degli altri), l'ascolto cristallino, rispettoso, senza prevenzioni, senza intenzione.
    L'amore che scioglie, che scalda... può risvegliare Harold come ogni altro essere umano, dal suo gelo mortale e vendicativo.
    A Maude piace "... guardare le cose che crescono, crescono e sbocciano e si TRASFORMANO in qualche altra cosa."
    Ed Harold impara a trasformare se stesso accogliendo la saggezza che gli arriva da Maude. La creatività che era al servizio delle messinscena di suicidio, la capacità che utilizzava per trasformare la fiammante Jaguar , regalatagli dalla madre, in carro funebre ora può utilizzarla per organizzare la splendida festa di compleanno a Maude, della quale si è innamorato e che vuole sposare.
    Sboccia l'amore per la "vita", ma ora tutta la sua vita è Maude, non ha più   bisogno di falsi suicidi, carri funebri e funerali.
    Ora può gridare la gioia di amare e di essere ricambiato.
    Può separarsi da sua madre, e lo fa comunicandole che sposerà Maude.
    Harold si è trasformato , è cresciuto e dall'odio è passato all'amore, dal desiderio di morire a quello di vivere;
    vivere  CON Maude però . Per lui la gioia di esistere è la gioia di esistere CON e PER un'altra persona.
    La lezione è appena cominciata.
    Lei compie ottantanni e realizza il suo proposito annunciato di andarsene serenamente da questo mondo proprio il giorno del suo ottantesimo compleanno.
    La vita chiede subito ad Harold di scegliere ancora:
    farsi prendere dalla disperazione ed uccidersi veramente ...oppure entrare nel dolore , viverlo, per poi "VIVERE ED AMARE ANCORA". Il vero distacco per Harold avviene proprio in questo momento, e nell'ultima scena usa l'odio per distruggere la macchina-carro funebre, il progetto vendicativo, la coazione a ripetere, e NASCE  all'amore per se stesso e per i prati verdi, la musica del suo banjo, il sole...

    L'autocostrizione ripetitiva La libertà - i valori
    Il progetto vendicativo La saggezza maturata nella storia dell'umanità
    L'attrazione per la morte La comprensione delle leggi della vita.

    Per un punto passano infinite rette, per un sogno infinite interpretazioni, per un film infinite letture, per un opera d'arte passa l'infinito.

    L'autocostrizione ripetitiva La libertà - i valori
    Il progetto vendicativo La saggezza maturata nella storia dell'umanità
    L'attrazione per la morte La comprensione delle leggi della vita.

     

    L'autocostrizione ripetitiva La libertà - i valori
    Il progetto vendicativo La saggezza maturata nella storia dell'umanità
    L'attrazione per la morte La comprensione delle leggi della vita.

     

    Dr.ssa Daniela Attili • Psicologa • Psicoterapeuta • Antropologa esistenziale
    Via Carlo Emanuele I, 47 00185 Roma • Tel. 0677204192 • 335394565
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